venerdì 29 agosto 2014

                                                                  PER 10 MINUTI
                                                        con  CHIARA GAMBERALE









Chiara Gamberale, ''Nel mio libro racconto un gioco che mi ha insegnato a dire sì al cambiamento''


SCRIVERE E VIVERE, DUE DIMENSIONI COMPLEMENTARI – “Il romanzo è pura auto-fiction”, ci racconta Chiara. “Tutto inizia da un momento difficile per la protagonista, che si trova a vivere tre traumi: il suo matrimonio finisce, la sua rubrica ‘Pranzi della domenica’ che tiene per un settimanale viene cancellata, e poi c’è il cambio di casa, dal paese alla grande città. Io non ho vissuto esattamente queste tre esperienze, ma oltre a condividere con la voce narrante il nome e la professione di scrittrice, come lei so cosa voglia dire la fine di un grande amore, so cosa significhi non sentirsi nel proprio posto, trovarsi senza un lavoro o senza un’abitudine professionale con cui identificavi la tua vita. Di vero c’è anche che questo esperimento l’ho fatto nella realtà. E sì, il potere terapeutico di questo ‘gioco’ è stato talmente forte che mi sono resa conto che non potevo non scriverne un libro, anche perché fin dal mio esordio, con ‘Una vita sottile’, per me vivere e scrivere sono come un movimento di sistole e diastole del mio cuore, due dimensioni che si rispecchiano una nell’altra continuamente. Facendo il gioco dei dieci minuti, mi sono accorta che il mio romanzo lo stavo vivendo davvero”.

I “DIECI MINUTI” CONSIGLIATI DA CHIARA – Quali ‘dieci minuti’ Chiara consiglierebbe assolutamente di provare a tutti i lettori?
“A un certo punto del libro c’è il colpo di scena romanzesco, capita qualcosa di grande: ma qualcosa di grande capita davvero se si sceglie di fare questo percorso, o almeno così è successo a me.
Non so quali ‘dieci minuti’ consigliare, ognuno dovrebbe ritagliare un percorso per se stesso. Io per esempio ho grandi problemi con la manualità, quindi ho cercato di privilegiare cose come il ricamare, il cucinare.
Chi ha problemi con l’emotività potrebbe scendere per strada e abbracciare le persone.
Il consiglio che do è di testare quella parte di noi più atrofizzata, perché se la risvegliamo fa accadere l’inaspettato”.



  ED ECCO I NS 10 MINUTI ...........











lo so....queste foto avrebbero bisogno di un commento, una per una
  Per spiegarvi  quel cavolo che stavamo facendo !
  beh...vi basti pensare che  ognuna di noi, per un mese, per 10 minuti al giorno, si e' messa in gioco cercando di fare delle cose mai fatte prima.
era un appuntamento quotidiano  che  ci  aspettava...e davvero..... alla fine non sapevamo piu cosa inventare !
a tutte, in modo diverso , ha lasciato qualcosa.  funziona !

grazie  CHIARA e...appena puoi ...vieni a farci visita  !

Nessun commento:

Posta un commento